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241. Francesco Sforza ai poveri e dimoranti nell'ospedale di San Lazzaro di Parma 1452 febbraio 19 Milano.

Francesco Sforza sollecita i poveri dimoranti nell'Ospedale di San Lazzaro di Parma di voler accogliere, obbedire ed aiutare Marino da Tribiliano, cappellano ducale, che subentra nella rettoria di tale Ospedale a Veltro dalla Latta. Egli ha rilasciato a Marino le lettere patenti in merito, sicuro che egli amministrerà l'Ospedale con discrezione che li renderà soddisfatti.

[ 60v] Pauperibus et comorantibus in hospitali Sancti Lazari Parme.
Per alcuni boni respecti et ad complacentia nostra è rimasto contento domino Veltro dala Lacta de cedere et renuntiare alla rectoria de quello Hospitale de Sancto Lazaro in le mano del venerabile don Marino da Tribiliano, nostro capellano, el quale nuy havimo electo al governo del dicto Hospitale come persona de chi se confidamo molto, docta et aptissima, ad niuna parte suspecta; et de questo gli havimo facto concessione per nostre lettere patente, come vederiti. Pertanto vi confortiamo, caricamo et volimo che el prefato domino Marino debiati adiutare et recevere al dicto Hospitale et reverirlo et obedirlo come dengno rectore et ministro in tucte quelle cose che se perteneno ad quello, senza obiecto et difficultà alcuna, per quanto haveti cara la gratia nostra, certificandovi ch'el dicto domino Marino administrarà et governarà el dicto hospitale cum tale discreptione et moderatione che, et vuy et ogni homo, poreti debitamente contentarvi. Data Mediolani, die xviiii februarii 1452.
Christoforo de Cambiago.
Cichus.