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246. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, viceluogotenente di Piacenza 1452 febbraio 22 Milano.

Francesco Sforza vuole Benedetto de Curte, viceluogotenente di Piacenza, accertata la veritą della denuncia dell'ufficiale delle bollette di Piacenza a carico di Travasone, lo metta in prigione non liberandolo senza autorizzazione ducale.

Benedicto De Curte, vicelocumtenenti Placentie.
Tu vederay per la inclusa lettera quanto ne scrive lo offitiale delle bolecte de quella nostra citą. Et, desiderosi de sapere el vero de quanto se contene in essa, volimo et te commettimo che tu ne pigli ogni dilligente informatione per tucte quelle vie te pareranno pił expediente; et trovando essere vero quanto fi imputato a dicto Travasone, sustenerlo apresso di ti, non lo relasando senza nostra licentia. Data Mediolani, die xxii februarii 1452.
Cichus.