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250. Francesco Sforza ai presidenti agli affari di Piacenza 1452 febbraio 22 Milano.

Francesco Sforza ammonisce i presidenti agli affari della città di Piacenza che, scaduti ormai i termini, concede loro otto giorni per presentare ricorso contro la esenzione di una tassa concessa agli uomini di Compiano dal Consiglio segreto e chiarita loro dal consigliere ducale Sillano Negri. Trascorso il nuovo termine, tale tassa verrà pagata dalla loro comunità.

Presidentibus negociis civitatis Placentie.
Come sapeti misser Sillano di Nigri, nostro consìgliero, per le informatione havute dal nostro Consiglio secreto, ha chiarito come li homini de Compiano non debeno pagare alcuna taxa, et vuy toglisti termine a produrre vostre raxone in contrario; pur, sin al presente dì, non haveti producte, quantunche siano passati più termini. Pertanto vi committiamo et volimo che, fra el termine de octo dì debiati haver producte tucte quelle rasone che diciti voler produrre, certificandovi che, se non le haveriti producte nel dicto termino, nuy astrenzeremo quella comunità a pagare quella taxa che era data a quilli da Compiano. Data Mediolani, die xxii februarii 1452.
Irius.
Cichus.