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254. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1452 febbraio 23 Milano.

Francesco Sforza invita Teseo da Spoleto a restituire a Leone d'Arcelli quanto manca ancora della roba a lui presa, procurando di fargli avere tutto o di risarcirlo.

[ 64r] Thexeo de Spoleto.
Tu say quanto strectamente te scrivessimo et commettessimo ad Parma circha la refectione dele cose de Lione d'Arcelli, nostro dilecto citadino de Piasenza, et dela integra restitutione della robba tolta, et cetera; adesso havimo inteso de Lione quanto bene et solicitamente te sey adoperato in fargli refare dicte cose; del che te comendiamo et piacene molto. Ma perché el ne dice ch'el non gli è anchora restituita tucta (a) la dicta roba, et nuy intendiamo che la rehabia omnino, o il valore de quella, pertanto te scrivimo de novo expressius et comandemo che fazi indilate per ogni modo che Lione rehabia, integre et senza altra exceptione, la dicta robba, ho il valore predicto, per forma che più non ne sentiamo querela. Data Mediolani, die xxiii februarii 1452.
Thomas de Platis.
Cichus.

(a) tucta in interlinea.