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274. Francesco Sforza a Boccaccino Alemanno. 1452 febbraio 29 Milano.

Francesco Sforza chiede a Boccaccino Alemanno di sollecitare la conclusione della pratica per l'acquisto di certe navi e ne parli con Cosimo. Cerchi di averne i relativi capitoli prima della conclusione, avvertendolo che li vuole vedere. Lo informa della ricevuta della sua lettera che lo informa dell'arrivo là di Donato.

[ 68v] Bocacino Alemanno.
Per come sapeti, havemo praticha de condurre certe nave alli nostri soldi, pertanto ve mandiamo alligato el mandato, come vederiti, siché vogliati solicitare cum omni vostra cura, de expedire presto questa pratica; et in questa materia regetive cum lo consiglio del magnifico Cosmo et fareti quanto luy vi dirà. Ma praticati et facti che haveriti li capituli in questo facto, inanti che concludati, volimo ne mandiati la copia delli capituli haveriti facti et ne advisati del tucto circha questo chiaramente perché nuy da poy ve respondarimo della intentione nostra, et segondo quello ve respondirimo poriti concludere essi capituli; benché sia questa cosa legera, nondimeno haverimo caro esserne advisati; siché ne advisariti presto per messo prop(r)io, et non mostrati perhò havere questo comandamento da nuy. Alla lettera vostra de dì xxii del presente quale havemo recevuta per Alberto cavallaro in quest'hora, per la quale ne advisati come Donato è zonto là, et che curareti farlo expedire presto de quello luy ha da fare lì, non li accade altra risposta. Mediolani, die xxvii februarii 1452.
Marchus.
Cichus.