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282. Francesco Sforza al castellano della rocca di Fiorenzuola (1452 marzo 1 Milano).

Francesco Sforza avvisa il castellano della rocca di Fiorenzuola che il cancelliere Teseo gli consegnerà Bartolomeo, famiglio di Giacomo da Trevi. Lo tenga in isolamento in modo che possa parlare con il solo Teseo che lo deve inquisire e si assicuri che non fugga.

Castellano arcis nostre Florenzole Thexeo, nostro cancelliero, te consignarà uno famiglio de Iacomo da Trivi, chiamato Bartholomeo. Pertanto volimo el debii acceptare et tenerlo socto bona custodia per modo che non se ne possa fugire, né che homo del mondo gli possa parlare se non dicto Thexeo, al quale havimo commisso che lo debia examinare, advisandote che se dicto famiglio se ne fugisse de presone, nuy farimo mettere ti in loco dove devia stare luy. Et non lo cavare may fora de presone se tu non vederay lettera soctoscripta de nostra propria mano. Data ut supra.
Zaninus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.