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295. Francesco Sforza a Boccaccino Alemanni (1452 marzo 2 Milano).

Francesco Sforza scrive a Boccaccino Alemanni in merito alla raccomandazione fatta a Cosimo de' Medici a favore di Giacomo, marchese di Fosdinovo, per il castello dell'Aquila, fatta solo per compiacere alle istanze del marchese di Mantova e di Francesco della Mirandola.

Boccacino de Alemannis.
Nuy havimo recavate le vostre lettere et, respondendo, ad una parte che contene non poter nuy in cosa veruna più spiacere al magnifico Cosmo come che in recomendare cum nostre lettere et favorire la parte del magnifico Iacomo, marchexe de Fosdenovo nel facto del castel del'Aquila, vi dicimo che quanto havimo dicto et scripto fina mò superinde non è stato puncto per spiacere al dicto (a) magnifico Cosmo, per lo piacere et contentamento del quale lassarissimo ogni cosa, ma è stato ad instantia et preghere del'illustre signore marchexe da Mantoa et magnifico conte Francesco della Mirandola, ad pregheri delli quali non havimo potuto denegare che non habiamo scripto; et cussì diriti al prefacto magnifico Cosmo. Ma ben pariva ad nuy che se dovesse fare per rispecto al prefato signore marchexe et conte Francesco, havendose ad fare delle cose se haveranno ad fare. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) dicto in interlinea.