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304. Francesco Sforza al referendario di Parma 1452 marzo 4 Milano.

Francesco Sforza, manifestato al referendario di Parma il disappunto per quanto fatto da quelli di Scamigno ai fattori dei dazieri della città, ingiunge loro di restituire ai fattori le cose tolte e non impediscano l'esercizio dei dazi perché altrimenti avranno il contraccambio di quanto fatto ai fattori. In caso si rifiuto a restituire le cose tolte, li obblighi a farlo.

Referendario Parme.
Ne rencrese et dole, respondendo alla tua lettera, che quilli de Scamigno ne habiano facto la novità dela quale scrive, ali factori delli datieri de quella nostra cità, et non lo volimo patire per modo alcuno. Et però gli scrivimo per l'alligata che omnino facia retituire alli dicti factori tucte le cose tolte et proveda che da mò inanzi non li im(p)edissano in la exercitatione di suoy datii, advisandolo che se non lo farrà, sarrà facto lì alli suoy quello hanno facto loro ad essi factori. Fagli adoncha presentare la dicta lettera, et quando non facia come è dicto, provede che venendo lì alcuni di li suoy, siano astrecti ad farlo, vogliano o non. Data Mediolani, die iiii martii 1452.
Irius.
Cichus.