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310. Francesco Sforza a Niccodemo da Pontremoli 1452 marzo 5 Milano.

Francesco Sforza sollecita Niccodemo da Pontremoli ad assecondare le aspirazioni a un beneficio per frate Francesco, ministro della provincia di Bologna, avvalendosi delle conoscenze di mezzani.

Nicodemo de Pontremolo.
Vederay per la inclusa cedula quanto ce è stato rachiesto per parte de magistro (a) Francisco, frate minore, ministro dela Provincia de Bologna. Per la qual cosa, desiderosi compiacerli, tanto per respecto suo che habiamo informatione è nostro amico, quanto etiam per contemplatione da quelli ce hanno recomandato al facto suo, volemo te interponghi et daghi opera presso la santità de nostro Signore, mettendoli quelli mezani te pareranno expedienti per modo che el dicto magistro Francisco consequisca suo desiderio et cognosca le nostre lettere haver facto bon fructo, monendolo nondemino primeramente habia advertentia non impetrasse alcun benefitio nel tenimento nostro contra li nostri ordeni. Et così similiter ne habiamo (b) per nostre lettere facto avisato luy. Data Mediolani, v martii 1452.
Andreas Fulgineus.

(a) magistro in interlinea su frate depennato.
(b) Segue scripto depennato.