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311. Copia della cedola di Francesco da Rimini, frate minore, ministro della provincia di Bologna a Francesco Sforza s.d. s.l.

Frate Francesco da Rimini, ministro della provincia di Bologna, ricordando la licenza concessa da papa Eugenio IV di poter accettare qualsiasi beneficio onorifico, pur conservando l'abito e l'ordine suo, si rivolge a Francesco Sforza perché, toltogli l'originale della dispensa, chieda al Papa che gli venga ridata, ricopiandola dai registri, col nome di papa Eugenio o, meglio ancora, con quello dell'attuale Niccolò V.

Illustrissime princeps, magistro Francisco da Arimeno, frate minore, ministro dela provincia de Bologna, servo dela excelentia vostra, a quella divotamente si recomanda.
Et perché altra volta dala beata memoria de Eugenio, papa, li fo concesso una dispensa da potere acceptare ogni benefitio honorifico cum cura, remanendo et stando nel'habito et ordine suo; accadete essere sforzato, unde gli fo tolto l'originale di quella dispensa et factoli molte altre ingiurie. Siché per la infinita servitù ha cum la vostra signoria se recorre ad quella, supplicando la si degni scrivere in suo favore al sancto Patre che sia contento de novo concederli simile bolla cum dispensatione in ampIa et clara forma, vero che sua Santità comandi ay opportuni registri ch'essa despensa sia cerchata et cavata et expedita sub nomine Eugenii, benché più contento sarebbe haverla nova da sua Santità. Et così ve poterà meglio essere ad ogni comando dela signoria vostra, verso dela quale non serà descognoscento, et sempre a Dio per quella porgerà oratione.
A margine: Copia introcluse cedule.