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314. Francesco Sforza a Bartolomeo da Bergamo. 1452 marzo 7 Milano.

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo da Bergamo sulla partenza del Cavigliata, persona da poco e ribaldo, ed è ben felice che non sia divenuto uno dei suoi.

[ 79v] Bartolomeo de Pergamo.
Voi havete facta scusa apresso de noi dela partita de Cavigliata la quale scusa non bisognava, considerato che ad noi, non solo non è rincresciuto habiate dato licentia al dicto Cavigliata, ma c'è piaciuto grandemente, perché de lui invero non si può dire si non che sia persona da poco et trista et ribalda; siché sopra di zò vi dicemo havete facto laudabilmente ad non volere che sì facto homo sia de vostri. Mediolani, vii martii 1452.
Iohannes Mi.
Iohannes.