Registro n. 14 precedente | 321 di 1952 | successivo

321. Francesco Sforza a Giacomo da Camerino e a Orfeo 1452 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza si compiace con Giacomo da Camerino e con Orfeo per le ambasciate e visite fatte e ha inteso il temine loro dato del pagamento così che a metà del mese siano di ritorno.

[ 81r] Ser Iacobo de Camerino et Orpheo.
Dilectissimi nostri, inteso quanto ne havete scripto dele visitatione et ambasiate havete facte, et a chi et che et come, ve ne commendiamo et molto ne piace. Similiter havemo intesa la resposta ad voi facta et il termino datovi al spazamento; onde non achade dire altro, se non che ve caricamo et strengemo quanto più possemo che con ogni cura, studio, diligentia et sollicitudine procurate el spazamemto, ita che a mezo questo mese possiate retornare ad noi. Et a questo non perdete uno momento de tempo perché non aspectamo altro per spazare le gente, a che atendemo die noctuque et non atendemo ad altro. Mediolani, viii martii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.