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324. Francesco Sforza a Boccaccino 1452 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza scrive a Boccaccino sulla riconferma di Michele Attendoli; ma sapendolo scontento per il trattamento ricevuto nei pagamenti, raccomanda a Boccaccino di sostenerlo e fare in modo che venga sempre trattato bene perché altrimenti potrebbe non rimanervi.

Bocacino.
El magnifico signore Michele, come devi havere inteso, serà rifermato ali servitii de quella excelsa comunità et s'è doluto per lo passato, et se dole anque al presente che in li pagamenti soi è stato tractato molto sinistramente. Et perché tu say quanto l'è nostro, et quanto vale nel mestiere dele arme, puoi etiamdio pensare quanto utile ne harà quella excelsa comunità tractandolo bene, te recomandamo li facti suoi et te commettemo et volemo che faci opera et instantia, dove serà bisogno, che sia meglio tractato per lo avenire che non è facto per lo passato perché, essendo mal tractato, dice non li porria stare. Et circa de zò intendite cum Antonello suo et adoperate caldamente in suo favore, come faresti per li facti nostri proprii. Mediolani, viii martii 1452.
Irius.
Cichus.