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326. Francesco Sforza a Galassio da Figino 1452 marzo 7 Milano.

Francesco Sforza precisa a Galassio Figino che gli uomini che deve levare per sgravare la gente di Castel San Giovanni non sono quelli di Gaspare da Vimercate, ma degli altri.

[ 82r] Galassio da Figino.
Come devi havere inteso, siamo remasti contenti per disgravare alquanto l'omini de quella terra de Castello San Zohanni, che siano relevati alcuni de quelli homini d'arme sono allozati là, ma perché mò sii più chiaro dela mente nostra, te dicemo che non debii levare, né movere alcuni deli homini d'arme del spectabile conte Gasparro da Vimercato quali da presente se retrovano essere logiati là. Immo volemo li lassi permanere et stare fermi neli dicti soi lozamenti, et quelli debi levare, volemo sieno del'altri, et non de quelli d'esso conte Gasparre. Mediolani, vii martii 1452.
Bonifatius. Iohannes.