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335. Francesco Sforza a Gandolfo da Bologna. 1452 marzo 12 Milano.

Francesco Sforza ordina a Gandolfo da Bologna di rifarsi sulle tasse di Bartolomeo, del fu Francesco da Bologna, e di Bartolomeo da Messina, conestabili, per saldare i debiti di Angelo da Caposilva, famiglio, e Stefanino Zaccaria, podestą di Casalmaggiore, per l'acquisto di frumento e vino.

Gandulfo de Bononia.
Gandolfo, Bartholomeo et quondam Francesco da Bolongna et Bartholomeo de Missina, nostri conestabili, se retrovano debitori de certa quantitą de dinari ad Casalmaiore per casone de formento et vino, como sey infor(ma)to da Angelo da Caposilve, nostro famiglio, et da Sthefanino Zacharia, nostro potestate ad Casalmaiore.
Pertanto volimo, intendendote cum lo dicto Angelo et Sthefanino, serva modo et via che dele tasse delli dicti nostri conestabili sia satisfacto al debito del dicto frumento et vino quale se retrovaranno havere havuto aciochč quilli tali che hanno dato dicto frumento et vino siano satisfacti. Data Mediolani, die xii martii 1452.
Zanetus.
Iohannes.