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340. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Guardasone. 1452 marzo 13 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di Guardasone circa le lamentele di alcuni di quella terra per essere gravati dalla spesa, mentre ve ne sono alcuni esenti dalla tassa dei soldati; il duca ordina al podestà di provvedere che tutti contribuiscano al pagamento di tale tassa.

[ 85v] Potestati, comuni et hominibus Guardasoni.
Sonno stati qui a nuy alchuni homini de quella nostra terra ad gravarse et lamentarse che non possono supportare la spesa, et dichono che in quella nostra terra sonno alchuni che se preservano exempti delle taxe de soldati; della qual cosa ne maravigliamo grandemente et è contra la nostra intentione et ordini nostri. Pertanto volimo et comandiamo ad ti, potestà, che tu debii fare pagare et contribuire ciaschaduna persona allo caricho et taxe de soldati per la rata parte sua et che nisuna persona sia exempte dalle dicte taxe siché faray che ogni persona paghi et contribuischa alla dicta spexa. Data Mediolani, die xiii martii 1452.
Zaninus.
Cichus.