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366. Francesco Sforza al referendario di Parma. (1452 marzo 17 Milano).

Francesco Sforza esprime al referendario di Parma il rincrescimento per il comportamento di quelli di Stamignono contro i fattori dei dazieri di quella città, ripetendogli che vuole si restituiscano le cose tolte, perché altrimenti avranno il contraccambio di quanto hanno fatto.

Nobili viro dilecto referendario nostro Parme.
Como te scripsimo per altre nostre lettere date iiii presentis, ad nuy molto è rencresciuto, et dolemose, del'excesso hanno commisso quelli de Stamignono contra li factori delli datieri de quella nostra cità; et, como alhora te scripsimo, volimo che tu lo admonische ch'el facia restituire le cose tolte, altramente seria facto alli suoy quello che lhoro hanno facto al'altri, et forse molto pezo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.