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38. Francesco Sforza ai Dieci della Balia 1452 gennaio 5 Lodi.

Francesco Sforza risponde ai Dieci della Balia circa la conlusione del fatto di Bologna. Per quel che loro hanno scritto agli inviati ducali a Bologna cioé, che uno di loro andasse a Siena, osserva che Niccolò Arcimboldi non in grado di accontentarli. Quanto a Sceva, se n'era andato da Bologna per recarsi dal duca e domattina sarà già in cammino per eseguire quello che loro vorranno. Li informa di aver ricevuto lettere da un inviato di Angelo Acciaioli, tra le quali una destinata a loro che gli invia.

[ 11r] Dominis Decem Balie.
Magnifici tanquam patres et compatres carissimi, havimo recevute vostre littere de dì xxviiii del passato, et inteso quanto le missive vostre scriveno, respondendo, et primo, al facto de Bolongna, non dicemo altro per questa, perché le magnificentie vostre haveranno intesa la conclusione facta per adviso de quelli ambassadori della magnifica comunità vostra et nostra.
Alla parte de quanto hanno scripto le magnificentie vostre ad quilli nostri lì ad Bolongna, che uno dovesse andare ad Siena et cetera, dicemo che messer Nicolò Arcimboldo (a) non si trova in conditione et aptitudene per certi sui accidenti de potere debitamente satisfare alle magnificentie vostre; messer Sceva era partito et vinuto da nuy. Et inteso poy quanto per le magnificentie vostre ne è scripto, dicemo et per tucto el dì de ogi spazarimo messer Sceva et domatina se retrovarà in camino et exequirà quanto serà el parere delle magnificentie vostre et de quella magnifica comunità.
Ceterum nuy havimo recevuto littere per uno, proprio mandato da messer Angelo Azaioli, de quanto ha exequito là, da poy che zunse là, una cum le directive alle magnificentie vostre, quale mandiamo alle signorie vostre alligate, adciò le signorie vostre siano chiare de quanto è seguito. Le littere ad nuy directive sonno del tinore delle directive et mandate alle signorie vostre, non altro per questa.
Bene ne rincresce assay che messer Sceva non se habia trovato ad Bolongna, che habia exequito quanto era el desiderio delle magnificentie vostre; pur niente de meno luy è stato di qua expedito, et subito si retrovarà de là et non dubito puncto che per le signorie vostre se farà tali providimenti che quello ambassadore è ad Siena ritornarà cum tale honore che hanno facto quelli de Peroxa, de Bolongna et de Zenoa. Data Laude, die v ianuarii 1452.
Cichus.

(a) Arcimboldo in interlinea.