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386. Francesco Sforza al luogotenente di Piacenza. 1452 marzo 21 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Piacenza, qualora ricorresse da lui il marchese di Varese, gli consegni cavalli e roba che pretende avere da Giorgio Bartolo Bagarotto di Castell'Arquato e vuole che gli amministri giustizia per avere da Robino, già castellano di Pellegrino, i denari che sostiene essergli dovuti per frumento.

[ 97r] Locuntenenti nostro Placentie.
Il marchese da Varese, nostro squadrero, secondo ce ha dicto, pretende dovere havere da Zorzo Bartholo Bagharotto da Castelarquà certi cavalli et robba per la casone, secondo da luy intenderay. Volemo adunche che, havendo dicto marchese recorso de novo da ti per questa faccenda, gli ministri sumaria et expedita raxone contra el predicto Zorzo per modo che, indilate, consequisca il debito suo. Similiter volemo che, dovendo luy havere, como eo dice, alcuni danari da uno Robino, quale già fo castellano de Pelegrino, per formento datoli, secondo da luy intenderay, gli facci raxone et, ad sua petitione, constrenzi dicto Rolbino ad farli il debito. Et questo non manchi. Data Mediolani, xxi martii 1452.
Andrea Fulgineus.