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411. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 marzo 28 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza convinca il proprietario dell'appartamento in cui vive Cacciavillano a pazientare per l'affitto fino alla nuova raccolta, quando detto affittuario gli pagherà l'affitto, come ha dichiarato intende fare.

[ 105v] Potestati Placentie.
Vuy vederiti la supplicatione quale ne ha sporto el strenuo Cazavillano, nostro homo d'arme, per certo ficto quale non ha poduto pagare in li termini, segondo che era obligato, dal quale non se voleva retrare, imo lo confessa et intende pagarlo. Et perché esso farà el dovere suo integramente, come l'habia possibilitade et la commoditade, che serrà presto, et ne pare che li debitori non se voriano perdere, né lassare per termini, siamo contenti et cussì vi committiamo che debiati havere da vuy quello suo creditore, a chi è obligato et lo confortariti et induceritilo per quilli migliori modi saperiti fare ch'el voglia fare aspecto et termino al dicto Cazavillano perfin alla nova ricolta, perché alhora gli farrà (a) il suo pagamento, como intenderiti per dicta supplicatione, et ad nuy vero, dicto creditore, farà cosa grata. Data Mediolani, die xxviii martii 1452.
Bonifatius. Cichus.

(a) gli farrà ripetuto.