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417. Francesco Sforza al Signore di Piombino. 1452 marzo 29 Milano

Francesco Sforza ringrazia il signore di Piombino per le lettere avute tramite Civetta, suo famiglio. Gli fa sapere che aveva già deciso di inviargli uno dei suoi e precisamente Angelo Lombardo. Detto Lombardo, dopo i contatti che avrà con lui, se ne andrà a Firenze riportando la commissione che vorrà dargli.

Domino Plumbini.
Per il Civetta, vostro famiglio, havimo recevute le lettere della vostra magnificentia, per tenore delle quale ne remanimo molto contenti et consolati, et ringratiamove, advisandove che, inante la receputa delle vostre, hevevemo deliberato mandare uno delli nostri ad visitare la vostra magnificentia; siché, siando mò sopravenuto el vostro, veneno de compagnia luy et Angelo Lombardo, nostro compare, il quale, informatissimo delli facti nostri et como passano le cose de qua, haverà ad conferire cum vuy. Pertanto ad luy piacia de dare quella pieneza de fede che faresti alla persona nostra propria. Ceterum havimo commisso al dicto Angelo che, conferito haverà cum la vostra magnificentia, vada ad Fiorenza per li vostri facti cum quella commissione che vuy li fariti, et facia et dicha quanto vuy gli imponeriti. Data Mediolani, die xxviiii martii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.