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419. Francesco Sforza a Cosimo de Medici. 1452 aprile 1 Milano.

Francesco Sforza assicura Cosimo de' Medici della sua disponibilità ad affidare la podestaria di Milano al conte Vanni, cui competerà di procurarsi gli ufficiali necessari, ad eccezione del suo vicario, perché l'attuale podestà, Luigi Guizardini, ha come vicario Cedrione da Roma, persona che gradirebbe venisse confermata.

Cosme de Medicis.
Veduto quello ne ha scripto la magnificencia vostra per resposta circha al facto dela potestaria de questa nostra cità per lo conte Vanni vostro, siamo contenti de compiacervi per amore vostro et havemoli facto fare la littera quale ve mandiamo qui alligata, come vederiti. Resta adoncha ch'esso conte Vanni se metta impuncto et se proveda delli offitiali expedienti, come rechede la natura de tale offitio, recordandovi che qui se retrova per vicherio de Aluyse Guizardini, presente potestà, uno misser Cedrione da Roma quale è molto praticho de questo offitio et s'è deportato et deporta tanto fidelmente et bene, che meglio non se potria dire, et credimo che se ne trovaria molti pochi più sufficienti et idonei che luy, et haveriamo molto caro che gli restasse. Però ve piacia advisarne el dicto conte Vanni et confortarlo che lo voglia acceptare et non affaticarse de condurre alcuno altro, che ne sarrà molto grata et accepto, recordando appresso che, et cum questo potestà, et cum altri, ce ha facto grande honore. Et cussì crediamo farrà cum el conte Vanni. Data Mediolani, die primo aprilis MCCCCLII.
Irius.
Cichus.