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438. Francesco Sforza al cancelliere Teseo da Spoleto nel Piacentino. 1452 aprile 7 Milano.

Francesco Sforza ordina a Teseo da Spoleto nel Piacentino che provveda perché Giacomazzo abbia da quelli della Val di Nure quanto gli è dovuto.

Nobili cancellario nostro dilecto Thexeo de Spoleto imPlacentino.
Ne ha facto significare el strenuo messer Iacomazo che l'ha molti debitori im Piasentina et maxime in VaI de Nura, per casione de tasse, li quali se gli rendeno molti dificili a pagare. Per la qual cosa volimo et te commettimo che tu gli faci ogni favore et adiuto perché sia pagato aciochè per tal via se posa adiutare et metterse impunto, che serrà ancora fare el facto nostro. Data Mediolani, die vii aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.