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446. Francesco Sforza ad Andrea della Stufa, luogotenente di Parma. 1452 aprile 11 Milano

Francesco Sforza vuole che Andrea della Stufa, luogotenente di Parma, raccomandi all'abbate di San Giovanni i suoi amici Bartolomeo, Giovanni e Gaspare Ardizoni da Reggio che intendono affittare certi luoghi della valle di Rivarolo e chieda all'abbate di trattarli ancor meglio di come si è comportato con quelli di Correggio.

Spectabili viro Andree dela Stufa, dilecto locuntenenti nostro Parme.
Perché Bartholomeo, Iohanne et Gasparro deli Ardizoni da Rezo, nostri amicissimi, desiderano condurre dal'abbate di San Iohanne de quella nostra citade, certi luoghi nella valle de Rivarolo, como da essi o loro mandato, intenderay. Pertanto, actento che loro sonno nostri amicissimi et benivoli, et da loro facimo bon capitale, et cussì de tucti quilli de casa loro, volimo che li recommandi al prefato abbate, persuadendolo et caricandolo ch'el voglia compiacere alli dicti Bartholomeo, Iohanne et Gasparro de quanto recercharanno, et che li voglia tractare non altramente che ha facto cum quilli da Correzo et più altri, ma piutosto meglio, per nostro respecto, perché reputarimo ogni favore et beneficio che receveranno da luy essere facto ad nuy proprii. Data Mediolani, die xi aprilis 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.