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45. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 gennaio 5 Lodi.

Francesco Sforza avverte il podestà di Piacenza che Antonio, suo cancelliere spenditore, ha in quella città debitori renitenti a pagarlo e vuole gli sia consentito recuperare i suoi crediti.

Potestati Placentie.
Antonio, cancelliero nostro expenditore, ne à significato havere in quella nostra cità alcuni debitori per varie casione, li quali, essendo retrogradi et renitenti in farli el dovere, lo menano per dillatione de litigio; et, perché occupato nelli facti nostri, non pò interessere a litigii, ne ha richesto gli faciamo fare ragione summaria. Pertanto, parendone la sua domanda contenere honestate, volimo et ve comittimo che ad instantia et requisitione del dicto Antonio o suo nuntio e procuratore, gli faciati rasone summaria simpliciter et de plano sine strepitu et figura iuditii, cavillationibus et frivolis exceptionibus cessantibus quibusqunque, iata ut mediante iustitia, sibi debitum consequatur, litigiorum dillationibus amputatis. Data Laude, die v ianuarii 1452.
Cichus.