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458. Francesco Sforza ad Orlando, marchese Pallavicino. 1452 aprile 14 Milano

Francesco Sforza ingiunge a Orlando Pallavicino di fare risarcire i gravi danni recati a Clemente, uomo d'arme della Città di Castello, da alcuni dei suoi che hanno bruciato cavalli e quanto altro aveva.

Magnifico Orlando, marchioni Palavicino.
Retrovandose qua Clemente della Città de Castello, nostro homo d'arme, logiato in Monteselli, intendiamo per gravissima querela sua, che per li homini vostri d'esso loco, gli sonno stati brusati li cavalli et quanto ce haveva, de che ce maravigliamo pur assay, et tanto più che non intendiamo che de questo [ 117v] cussì dishonesto et abhomineveIe acto ne habiati facto dimostratione alcuna. Pertanto vi confortiamo, carichamo et stringimo debiati provedere che per li dicti homini, gli sia facta restauratione integrale del damno datogli per tale incendio, et fare tale demostratione contra li perpetratori d'esso ch'el parà l'habiati havuto molesto et exoso, come meritamente doveti havere.
Data Mediolani, die xiiii aprilis 1452.
Irius.
Cichus.