Registro n. 14 precedente | 464 di 1952 | successivo

464. Francesco Sforza a Stefano di San Vitale, conte di Belforte. 1452 aprile 14 Milano

Francesco Sforza scrive a Stefano di San Vitale, conte di Belforte, circa il pagamento della quota del sussidio per mantenere la gente d'arme. Gli manda, perciò, Marco Corio, cui, prestata piena fede a quel che gli dirà, darà piena soddisfazione.

[ 118v] Spectabili dilectissimo nostro Sthefano de Sancto Vitali, comiti Belfortis.
Sentimo che vuy ve fati molto difficele in volere pagare la parte qual vi tocha de subsidio de Parma; che certe ne pare difficele a credere perché dovete pure pensare el bisongno havimo de presente per lo spazo delle gente d'arme. Il perché mandiamo là da vuy Marcho Coyro, nostro cortiano, al quale crederiti quanto ve dirà per parte nostra como faristivo alla persona nostra propria, dandoli quello bono spazamento che speramo in la fede et devotione vostra verso nuy et el stato nostro, qual dovete reputare vostro. Mediolani, die xiiii aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.