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467. Francesco Sforza a Cosimo de Medici. 1452 aprile 15 Milano

Francesco Sforza, conoscendo i suoi fratelli, quali amici e leali servitori, raccomanda a Cosimo de' Medici Carlo de Coreza per quella comunità, sapendolo desideroso, come gli ha scritto Ettore da Faenza, d'essere dalla parte fiorentino-sforzesca, e anche richiesto dal re d'Aragona.

[ 119v] Cosmo de Medicis.
Havenga ch'el conte Carolo de Coreza se partisse de qua mancho che honorevelmente, et pratichasse et dicisse delle cosse contra nuy, et non sia stato cussì amatore del stato et bene nostro como li fratelli, li quali ne sonno cordialissimi et perfecti amici et servitori, né dubitariano exponerse ad ogni pericolo per lo bene nostro.
Pur, conoscendo nuy dicto Carolo suffitiente, pratico et animoso et pur desideroso d'essere della nostra che cum il re de Ragona, dal quale sentimo essere rechesto, ne pare bene et anche confortiamo et pregamo la vostra magnificencia che voglia dare ogni opera perché dicto Carolo si conduca quella excelsa comunità, como siamo informati haverne etiamdio scripto de ciò et magnifico signore Hestore de Faenza. Nam, reconosendose dicto Carolo del suo errore, et volendose redurre, ne pare bene de recoglierlo, inanti che lassarlo andare altrove. Data Mediolani, die xv aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.