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475. Francesco Sforza al familiare Gandolfo da Bologna. 1452 aprile 18 Milano

Francesco Sforza prende atto di quanto Gandolfo da Bologna gli ha scritto di Giacomo da Lodi e di suo fratello. Di Luca di Pontedera si dice informato, mentre per Cristoforo e Giacomo Antonio degli Ardigherii, avuta notizia che non avevano alloggio né in valle de Cavalieri né altrove, gli chiede di dare loro quelli di Luca o alloggiarli altrove, dove crede.

Nobili viro Gandulfo de Bononia, familiari nostro dilecto.
Havimo recevuto le tue littere per le quale restiamo advisati de quello tu ne scrivi de Iacomo da Lodi et del fratello, et non accade respondere altro, perché dicto Iacomo è stato qui; alla parte de Luca de Pontadera, restiamo advisati, ma circa el facto de Cristoforo et de Iacomo Antonio degli Ardigherii, te advisamo che ad nuy era stato significato che non hanno logiamento veruno, né in la valle de Cavalieri, né altrove. Et perché te havimo scripto che tu gli restituisse [ 122r] li suoy logiamenti ma, havendo loro li logiamenti o in la valle de CavalIeri, o altrove gli debbe bastare, et cussì te repplicamo et, non havendone, tu gli debbi provedere et de quilli del dicto Luca, como tunc rechiede, o altramente, como te pare. Data Mediolani, die xviii aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.