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532. Francesco Sforza al podestà e agli uomini di Fiorenzuola. 1452 maggio 4 Milano

Francesco Sforza dice al podestà e agli uomini di Fiorenzuola che, inteso che si vuole assegnare ai soldati i prati e le erbe di Luigi Fulgoso di Piacenza, vuole che gli paghino l'erba, non essendo onesto che uno solo paghi per tutti.

Potestati et hominibus Florenzole.
Pare che se cerche de fare assignare alli soldati li prati et herbe de messer Aluyse Fulgoso de Piacenza; de che, siando cussì, ne pare cosa honesta che al dicto messer Aluyse sia pagata l'erba sua da quilli che assegnaranno dicta herba alli soldati perché non gli tocha più a luy in spetie che tochi alli altri in genere, perché tale graveza del'erba tocha al comune tucto et non in spetie ad uno solo. Siché provedeti in modo ch'el dicto messer Aluyse non se possa gravare che li sia facto torto, ma solo sia gravato per la parte tocha ad luy et non altramente. Data Mediolani, die iiii maii 1452.
Ser Iohannes.