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537. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato. (1452 maggio 5 Milano)

Francesco Sforza ordina al podestà di Castell'Arquato di intervenire perché Andrea d'Apiano riabbia, dietro dovuto pagamento, il paio di barde che ha presso un pittore.

Potestati Castri Arquati.
Andrea d'Apiano ne dice che ha in casa de uno dipintore de quella terra uno paro de barde, quale non pò havere. Pertanto volimo che, pagando luy quello gli debbe, gli faci dare le soe barde, aciochè possa fare quanto ha in commissione da nuy. Data ut supra.
Marchus.
Iohannes.