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546. Francesco Sforza al capitano del distretto di Piacenza. (1452 maggio 7 Milano).

Francesco Sforza comanda al capitano del distretto di Piacenza di intendersi con Benedetto de Curte, con il podestà e il referendario per ciò che si deve fare per tassare, come gli compete, il distretto della città per i guastatori e i maestri richiesti.

Capitaneo districtus Placentie.
Benedecto de Curte, nostro capitaneo della citadella de Piacenza, lo potestà et referendario de dicta città, ne hanno scripto che hanno posto ordine per farne havere li guastatori et maystri gli havimo rechesto, ma dicono bisongna che ti exequischi quello è tassato al distrecto della cità perché l'è tuo offitio. Pertanto volimo che subito, recevuta questa, vadi ad Pi(a)cenza et intendi dalli dicti nostri offitiali quello hay da fare in questo, et poy cum ogni tua cura, industria et solicitudine te sforzi exequiri quanto serrà da fare in questo, non perdendoli uno attimo de tempo. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.