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555. Francesco Sforza a Davide Lanteri, vicario del vescovo di Piacenza. 1452 maggio 8 Milano.

Francesco Sforza si dice dispiaciuto che Davide Lanteri lo costringa a scrivergli per la terza volta per la sua opposizione alla elezione di prete Giovanni de Carlo al canonicato reso vacante dalla morte di Lazzaro de Lando.

[ 141v] Venerabili viro domino David de Lanteriis, vicario reverendi domini episcopi Placentie, dilecto nostro.
Miser David, non credevamo che ne dovesti dare fatica de scrivervi tre volte per una piciola cosa che volesti fare elegiere et confirmare domino prete Iohanne de Carlo al canonicato vacato in quella ecclesia per la morte quondam de miser Lazaro de Lando, fin ad qui non l'havete confirmato; dil che ne meraviglamo pur assai. Per la qual cosa de novo per queste, che volemo siano le perentorie, vi confortiamo et caricamo che debiate confirmare el predicto domino prete Iohanne nel dicto canonicato senza mettere più dificultà né dimora in questa cosa. S'el farete lo haveremo grato; se non, ce darete materia de dolerci de voi. Data Mediolani, viii maii 1452.
Cichus.