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56. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola. 1452 gennaio 7 Lodi.

Francesco Sforza comunica al podestà di Fiorenzuola che Antonello da Piacenza ha denunciato che Giacomo da Verona, alloggiato a Fiorenzola, con alcuni del paese, ha rubato a Giovanni Cremonino sei porci. Perché Giacomo ha la sua tassa lì, vuole che il podestà si avvalga di della tassa e di altra sua roba per il risarcimento insieme agli altri corresponsabili dell'abigeato.

Potestati Florenzole.
El spectabile cavalliero messer Antonello da Piasenza cum quella ne ha significato che uno nostro homo d'arme, chiamato Iacomo da Verona, quale aloza in quello de Fiorenzola, ha tolto ha Zohanne Cremonino, suo homo, presente portatore, sey porci soy, et cum luy insiema li hanno tenuto mano alchuni homini del paese, come da esso Zohanne Cremonino sarai informato. Et perché intendimo dicto Iacomo haver la taxa lì, ti committiamo et volimo che, essendo cussì, debbi provedere che delli dinari della dicta sua taxa, o de altra sua robba, o per qualunque altra, sia pagato dicto Giohanne Cremonino, stringendo etiamdio li dicti homini, quali sonno stati consentienti, ad satisfare per lo dovere, ad ciò ch'el dicto povero homo non habia ad lamentarse. Data Laude, die vii ianuarii 1452. (a) Cichus.

(a) In A 1451