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564. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, vicecapitano di Piacenza. 1452 maggio 11 Milano

Francesco Sforza vuole che Benedetto de Curte, vicecapitano di Piacenza, provveda che il mercante Benedetto, attualmente a Venezia, sia catturato appena entra nel territorio sforzesco, e gli dia subito informazione della avvenuta cattura.

Benedicto de Curte, vicecapitaneo nostro Plancentie.
Siamo informati che uno Benedicto merchadante, quale al presente se retrova ad Venesia, fra pochi dì ha ad venire in qua per passare li monti, il quale Benedecto deliberamo havere nelle mano, se possibile è. Pertanto volimo che subito, havuta questa, poni tale ordine allle bolecte, et dove te parerà bisognare che, venendo el dicto Benedecto lì, non possa passare per terra né per aqua che vuy non ne siati advisato, et como sappi il sia lì, subito lo fa destinire che non se possa partire; et ce ne advisa che te responderimo la voluntà nostra. In questo poni ogni tua dilligentia et studio, perché venendo lì il dicto Benedecto, et non fosse retenuto, ne doleriamo delli facti toy. Mediolani, xi maii 1452.
Zanetus.
Cichus.