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566. Francesco Sforza a Sceva de Curte. (1452 maggio 12 Milano).

Francesco Sforza scrive a Sceva de Curte sui movimenti dell'Imperatore e sul suo ritorno gli dice di non muoversi prima dell'arrivo di un sostituto.

Domino Sceve de Curte.
Havimo recevuto una vostra de dì ii del presente, continente più parte, quale havimo molto bene inteso. Ella parte dello imperatore, non dicimo altro, perché siamo certi che, alha havuta de questa, sarrà tancto inanzi che poterimo megli intendere li facti suoy.
Alla parte della vinuta vostra, seremo contenti che vegnati, ma non volimo ve partati de li fin a tanto che gli mandaremo un altro. Data ut supra.
Irius.
Iohannes.