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587. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Piacenza. 1452 maggio 13 Milano

Francesco Sforza impone al referendario e al tesoriere di Piacenza di far avere al suo uomo d'arme Antonio Matteo da Iseo cento ducati sulle prime entrate del seguente anno del porto del Po di Piacenza; vuole che tale disposizione sia osservata da chiunque e i denari siano versati di giorno in giorno al beneficiario fino al raggiungimento della somma.

[ 144v] Referendario et thexaurario Placentie.
Havimo assignati ad Antonio Mathia de Iseo, nostro homodarme, sule prime intrate de nostro porto del Po de Piasenza del'anno proximo ha advenire ducati cento d'oro. Et perché luy habia ad consequire l'effecto de dicta assignatione, volimo che se per nuy o per li Maystri delle intrate nostre e per altri vi fosse scripto o ordinato in contrario, non se intenda derogare ad questa nostra presente assignatione, ma remanga inviolabile, et mandese per vuy ad executione; et de ciò gli ne faciati credito et lettere plenarie in opportuna et valida forma. Siché de dicta assignatione senza veruna exceptione de dì in dì, secundo se cavaranno suso, gli sia integramente resposto per modo che de dicti cento ducati se ne possa valere et adiutare come havimo imposto. Et non manchi per cosa alcuna. Data Mediolani, xiii maii 1452.
Christoforus.
Cichus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.