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589. Francesco Sforza al referendario di Parma. 1452 maggio 28 Lodi Vecchio.

Francesco Sforza comunica al referendario di Parma di aver assegnato una provvisione di seicento lire annue al famiglio Folignate da Perugia sulle entrate di Calestano, per cui Davide Scafesi, che le ha a fitto, sarà pagherà solo il resto dell'affitto.

Referendario Parme.
Come tu say nuy havimo deputato al Fullignato da Perosa, nostro famiglio, la provisione sua de libre seycento de imperiali ogni anno suso le intrate nostre de Calestano; le quale intrate, come sey informato, ha tolte ad ficto Davit de Scafesis et ne ha facto obligatione ad ti in nome nostro de pagare ogni anno quello monta lo incanto.
Et perché nostra intentione è ch'el dicto Fullignato se possa valere de queste libre seycento gli havimo deputato suso quelle intrate de Calestano per la provisione sua, siamo contenti et volimo che per queste libre seycento tanto tu debbi desubligare el dicto Davit dalla Camera nostra et farlo obligare al dicto Fulignato, eodem modo che era obligato alla Camera nostra, cioé per dicte libre seycento; solamente del resto, ultra le seycento libre che montasse el ficto, volimo tengni la obligatione del dicto Davit in ti ad nome nostro, como (a) hay tenuto fino al presente; et al dicto Fulignato in questo et in ogni altra cosa vogli dare ogni favore te sia possibele. Data ex Laude Veteri, die xxviii maii 1452.
Iohannes.
Cichus.

(a) Segue facto depennato.