Registro n. 14 precedente | 591 di 1952 | successivo

591. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola. 1452 maggio 26 Lodi.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Fiorenzuola revochi ogni sequestro delle robe del figlio di Cogrosso da lui rimesso in libertà, inducendolo a dare a Gapare da Rezo 300 ducati e sicura garanzia di altri 200 ducati entro giugno. Ordina poi che Gaspare sia accompagnato a Cremona.

Potestati Florenzole.
Perché havimo facto relaxare el figliolo de Iohanne Cogrosso, quale era destenuto ad Cremona, siamo contenti, et cussì ti comandiamo che faci revocare, cancellare et annulllare ogni sequestro facto delle robbe sue ita che da mò inante le possa goldere et usufructare al piacere suo et disponere come gli parerà, senza alchuna contraditione, dando luy perhò prima 300 ducati d'oro ad Gasparro da Rezo, presente portatore, ita che esso Gasparro se chiami contento de presente delli dicti 300, et etiam poy che daghi sigurtade de pagare ducento altri ducati d'oro per tucto el mese de zugno proximo che vene; le quale sigurtade siano tale che nuy remagnamo cauti et siguri delli dicti 200 ducati d'oro. Et perché finalmente possa goldere liberamente li dicti suoy beni et robbe, siamo contenti che faci revocare, cancellare et anullare, libere, come havimo dicto, ogni sequestro facto et etiam ogni sigurtade et novitade facta per casone del dicto sequestro. Laude, xxvi maii 1452.
Insuper vogliamo che faci fare compagnia al dicto Gasparro fino ad Cremona. Data ut supra.