Registro n. 14 precedente | 620 di 1952 | successivo

620. Francesco Sforza a Manfredo de Lando 1452 maggio 20 Lodi Vecchio.

Francesco Sforza comanda a Manfredo da Lando che, qualora gli uomini di Torsogno persistano nel ricusare di pagare i quaranta ducati di cui sono debitori in seguito alla composizione fatta da Sillano Negri con gli uomini di Compiano, li costringa al dovuto versamento per raggiungere la somma di cinquecento ducati cui ammonta, come intenderà da Benedetto, il totale della composizione.

Domino Manfredo de Lando.
Perché ne haviti scripto como li homini della villa de Torsongno recusano de volere pagare quilli quaranta ducati, li quali sonno debitori per la sua contingente parte della compositione facta per il spectabile misser Sillano delli Nigri, nostro consigliero, cum li homini vostri de Compiano, volimo et committiamovi che, se infra octo dì proximi ad vinire non ve haveranno pagati dicti dinari, providiati per ogni modo et forma vi parerà expediente, etiam per executione reale et personale che subito dicti ducati quaranta ve siano numerati, tenendo modo che habiamo presto dicti dinari per el compimento delli cinquecento ducati della predicta compositione, secondo da Benedecto, vostro cancellero, pienamente intenderiti. Data in castris nostris in Laude Vetere, die xx maii 1452.
Cichus.