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624. Francesco Sforza al Referendario di Piacenza. 1452 giugno 25 "apud Quinzanellum.

Francesco Sforza ordina al referendario di Piacenza di avere, nella riforma della tassa del sale particolare riguardo per Castelnuovo e altri luoghi della giurisdizione di Giacomazzo da Salerno, fedele condottiero, tenuto conto che dette località furono al tempo di Filippo Maria Visconti, per le guerre di Fiorenzuola, trattate forse peggio delle altre.

[ 155v] Referendario Placentie.
Messer Iacomazo da Salerno, nostro conductero, ce ha facto dire che in questa moderatione et reformatione della tassa del sale, quale se debbe fare de presente, voleno essere gravati el loco de Castel Novo et li altri, quali tene luy della iurisditione d'esso loco, più excessivamente che non erano al tempo della bona memoria del'illustrissimo quondam signore duca passato, non obstante che quilli suoy luochi per le guerre de Firinzola forse siano stati più desfacti et pezo tractati che li altri per la vicinità loro. Et perché, como tu say, el prefato messer Iacomazo per le virtute et fideli et boni deportamenti suoy verso de nuy, merita pur qualche più migliore tractamento che li altri et, per consequente, li homini suoy, et anche è de havere consideratione alli damni suportati per essi homini al tempo della dicta guerra, vi committiamo et volimo che in questa nova reformatione habii respecto al facto loro in non gravarli oltra el dovere et possibilità loro, ymo tractandoli in modo ch'esso messer Iacomazo et li suoy non habiano casone de lamentarse, et para che se habia havuto consideratione alli fideli servitii et bonii deportamenti d'esso messer Iacomazo verso de nuy. Data in castris nostris felicibus apud Quinzanellum, die xxv iunii 1452.
Cichus.