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627. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 giugno 26 "apud Trignanum"

Francesco Sforza scrive al podestà di Piacenza che, al di là delle lettere ricevute su Cristoforo de Aqui, l'una in contraddizione dell'altra, vuole che detto Cristoforo sia rimesso in libertà senza dargli alcuna noia.

[ 157r] Potestati Placentie.
Havimo recevuta tua lettera et inteso quanto scrivi de Christoforo de Aquis sostenuto per el quale in uno dì forano scripte due lettere, l'una contraria del'altra, et cetera; dicemo che nostra intentione è, et cussì volimo che dicto Christoforo sia liberamente relaxato et che non gli sia facta alchuna novitate et despiacere nella persona, non obstante alcuna nostra lettera scripta in contrario. Ben dicemo che li dinari et lo cavallo volimo che siano dati dove et ad chi fo scripto. Et questo fati recevuta questa senza alchuna exceptione. Ex felicibus castris nostris Apud Trignanum, xxvi iunii 1452.
Cichus.