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640. Francesco Sforza al referendario di Parma. 1452 luglio 6 "apud Trignanum".

Francesco Sforza ribadisce al referendario di Parma che, secondo le disposizioni dei Maestri delle entrate, doveva mandare al referendario di Cremona la fornitura di armi richiesta che poi doveva essere inviata in campo a Bartolomeo da Cremona, e lo esorta a fare quanto richiesto.

[ 161r] Referendario Parme.
Segondo ve haverà advisati li Maystri delle intrate nostre, vuy dovevati havere mandato ad Cremona in mane del referendario lì doamila gavette de corte da balestre et octocento sogetti, le quale deinde esso referendario nostro dovia mandarne qua in campo in mano de Bartholomeo da Cremona; et havendo li nostri bisongno de dicte gavette et soghetti de braza sey et grossi uno dito, trovamo non essere facto nulla.
Pare che li fanti nostri se buttino in ioco, che certo ne rencresce e mostrarimo uno dì che ne rencrese in quisti tempi et conditione non essere obedite le nostre lettere. Fariti adoncha bene mandare le dicte gavette o soghetti senza replicatione d'altre nostre lettere. Ex nostri(s) felicibus castris Apud Trignanum, die vi iulii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.