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659. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, vicecapitano di Picenza. 1452 luglio 11 "apud Trignanum".

Francesco Sforza si compiace con Benedetto de Corti del comportamento tenuto verso il greco Cornachino e la sua donna, e di non permettere a questa di andarsene. Dei carri del Piacentino ha interessato Stefanino Zaccaria.

[ 167r] Benidicto de Curte, vicecapitaneo Placentie.
Inteso quante volte ne hay scripto de quanto hay sequito contra le cose del greco Cornachino et sua dona dicemote per breve resposta che hay facto bene, et cussì te comendiamo et volimo che provede che, volendose partire dicta sua donna, non se possa partire. Alla parte deli carri sonno alli nostri servitii de quello del Piasentino, scrivimo ad Sthefanino Zacharia in modo che se gli farrà el debito. Ex felicibus castris nostris Apud Trignanum, die xi iulii 1452.
Marchus.
Iohannes.