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664. Francesco Sforza agli uomini della localitā di Cā de Stefani 1452 luglio 13 "apud Trignanum".

Francesco Sforza dispone che gli uomini di Cā de Stefani non siano gravati dell'onere dei carri per fornire pane in campo, se quanto dicono circa il sostegno dato ai lavori per Seniga e la promessa dell'esonero dai menzionati carri, corrisponde al vero.

[ 168v] (a) Hanno mandato cum grande querela qui da nuy el comune et homini della terra nostra de Cā de Stefani, dicendo che hanno pro maiori parte supportato el caricho et graveza de tucto quello č bisognato per lo lavorerio della bastita nostra de Seniga, per el che pare gli fosse promesso che non sariano gravati per li carri da condicere (b) el pane in campo. Pertanto, essendo cussė, cioé che loro habiano suportato tanta fatiga ad quello lavorerio della bastita de Seniga, et che gli sia stato promesso che non sariano gravati per li carri da condurre el pane in campo, volimo et te commettimo non li debi molestare per casone delli carri bisognano per condurre il pane in campo. Ex castris nostris Apud Trignanum, die xiii iulii 1452.
Zanetus.
Iohannes.

(a) Cosė mancando la carta precedente inizia la missiva.
(b) Cosė A.