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677. Francesco Sforza al podestà di Piacenza. s. d.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza chiami davanti a sé Giovanni da Pavia, ora a Piacenza, che ha portato dal campo una ragazza dodicenne, come saprà da Bettino da Virola Alghise, padre della fanciulla; comandi a Giovanni di consegnare la ragazza l padre lo metta poi in prigione e non lo rilasci senza sua autorizzazione.

Potestati Placentie.
Siamo informati che uno Iohanne de Pavia, quale sta in quella nostra città de Piasenza et questi dì è stato in campo, ha menato via una pucta de circha anni dodece, la quale ha conducta lì ad Piaxenza, come da Bettino da Virola Alghise, padre d'essa pucta, portatore presente, intenderay. Pertanto volimo che tu debbi havere denanzi da ti il dicto Iohanne da Pavia et teni modo ch'el trovi la dicta pucta, quale faray restituire al padre, poy volimo debbi sustenerlo et non lo lassaray senza nostra licentia, advisandone per tua lettera como haveray facto.