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702. Francesco Sforza ai Dieci della Balia di Firenze. 1452 luglio 30 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza avverte i Dieci della Bailia di Firenze che Giovanni Giorgio di Assisi, conestabile di Venezia, che doveva andare da lui, si reca invece con il fratello Luca e con una fanteria ai servizi di Firenze. Lo raccomanda caldamente e li sollecita a dargli buon trattamento, informandoli che con Venezia aveva trecento paghe e quindici lance, mentre ora richiede quattrocento paghe e da venti a venticinque lance.

Dominis Decem Baylie civitatis Florentie.
Le vostre signorie haverano inteso quello che gli scripsemo heri in favore et recomendatione de Zohanne Zorzo de Asisio, conestabile della signoria de Venesia, quale doveva venire da nuy; adesso l'avisamo como esso Zohanezorzo è zonto con una bella fantaria, et vene de là con essa per essere alli servicii de quella excelsa comunità. Peṛ lo recomendiamo alle signorie vostre et confortiamole et pregamole gli piacia acceptarlo et condurlo alli servicii vostri e della prefata comunità et tractarlo et spazarlo bene et presto, como meritano la fede et devotione soa verso la prefata comunità et nuy, essendo venuto cosś ambandonatamente de qua, recordando alle signorie vostre che con la prefata signoria de Venesia luy havea trecento paghe et quindece lanze, et nuy gli havevamo dato speranza de megliore conditione; luy rechiede adesso quattrocento paghe et vinti, o venticinque lanze. Siché lo recomendiamo de novo alle signorie vostre et quelle pregamo gli piacia satisfare alle rechieste soe et acceptarlo con le conditione dicte de sopra, de che ne prenderimo grandissimo piacere et contentamento. Et siamo certi vostre signorie haverano bono et relevato servicio di facti suoy, recordandove apresso ch'el dicto Zohanezorzo ha [ 181r] uno fratello chiamato Lucha, quale è uno zovane apto et da bene, et tucti duy insieme saranno alli servicii della prefata exelsa comunità. Ex felicibus castris ducalibus apud Quinzanum, die xxx Iulii 1452.
Irius.
Cichus.