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738. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, viceluogotenente di Piacenza 1452 agosto 13 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ordina a Benedetto de Curte, viceluogotenente di Piacenza, di arrestare Domenico da Cotignano, uomo di Michele Angelo da Cortona; fuggito rubandogli cose e sparlando sello stato sforzasco, s'è portato a casa lì. Gli faccia restituire quanto rubato e lo si indaghi sulle parole dette contro lo stato. Provveda poi che Michele Angelo abbia il dovuto da Cristoforo Sertore, Zanino da Metti, Larino e Cattaneo, abitanti della valle e garanti dei denari dovutigli dagli uomini della rocchetta di Chiavenna per sue tasse e che i detti uomini della rocchetta gli diano un posto per sistemare i cavalli.

[ 191v] Benedicto de Curte, vicelocuntenenti Placentie.
Michele Angelo da Cortona, nostro famiglio, ne dice a questi dì passati essergli fuggito uno suo famiglio chiamato Dominico da Cotignano et haverle portato via alchune sue robbe, como dal presente latore saray informato, et che l'è vinuto a casa, et ha usato alchune parole contra el stato nostro. Pertanto volimo tengni modo de havere in le mane dicto Dominico, et lo faci mettere in loco non si possa fuzire, et non lassarlo senza nostra licentia, et fare ch'el restituischa intregamente a Michele Anzelo, o a suo messo presente latore, tucta quella robba li haverà tolta, et avisarne dele parole che luy haverà usate contra el stato nostro.
Anchora dice dicto Michele Angelo dovere havere certi dinari dal'homini dela rochetta de Ghiavenna per le tasse sue del tempo passato et essere sua sigurtade de dicti homini Christofaro Sertore, Zanino da Mecti, Larino et Cataneo, habitatori dela dicta valle. Pertanto volimo debbi astrenzere dicte sigurtade a satisfare el predicto Michele Angelo de quanto luy deve havere per le predicte tasse, etiam fare comandare a quelli homini della rochetta de Ghiavenna debbiano deputarli una stantia dove possa esso Michele Angelo tenere li cavalli suoi, como ha facto per lo passato. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xiii augusti 1452.
Iacobus de Rivolta.