Registro n. 14 precedente | 752 di 1952 | successivo

752. Francesco Sforza a Berto Rodolfini di Narni. 1452 agosto 14 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza si congratula con Berto Rodolfini di Narni per essersi rimesso in salute e gli chiede spiegazioni circa il suo comportamento verso i nemici; lo invvita a ritornare per fare ai nemici il gioco fatto loro altre volte. Scrive a Boccaccino di fare avere a Berto danaro per comprare due ronzini.

[ 194v] Berto de Rodolfinis de Narnea.
Havimo inteso quanto ne scrive per la tua lettera como tu si reducto in pristina valitudine. Dicimo che ne havimo havuto piacere et contentamento assay, tanto quanto della salute della persona nostra propria, confortandote ad provedere per tal forma che te conservi sano, perché ad nuy sarrà summo piacere.
Insuper nuy non sapiamo imaginare perché non habiamo facto male ad questi inimici, salvo che havendoli pur assay pensato, la oppinione nostra è ch'el sia, perché tu non te li sii retrovato. Il perché te confortiamo a venire prestissimo senza dimora, perché venuto speriamo farimo alli inimici quello giocho gli havimo facto delle altre volte. Et perché tu possi vinire presto, scriviamo a Boccacino a Fiorenza te faza dare li dinari tu rechiede per co(m)parare li duy ronzini. Data in castris nostris apud Quinzanum, die (a) xiiii augusti 1452.
Zanetus.
Cichus.

(a) Segue xvii depennato.