Registro n. 14 precedente | 767 di 1952 | successivo

767. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Piacenza 1452 agosto 23 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa il podestà e il referendario di Piacenza di aver concesso al famiglio Giacomo da Piacenza in feudo Gropparello, Gusano, Sarmato e le case del Bosco con giurisdizioni e relative entrate, beni posseduti da Pedro de Piaza al tempo di Filippo Maria Visconti. Il duca chiede che mettano Giacomo nel possesso di tali beni facendo prestare il dovuto giuramento di fedeltà e ubbidienza. In egual forma si è scritto alle persone in elenco.

[ 198v] Potestati et referendario Placentie.
Havimo concesso al strenuo cavalero messer Iacomo da Piasenza, nostro famiglio, in feudo nobile et zentile el loco de Groparello cum le posessione sue, item li luochi de Gusano, Sarmato et le case del Bosco con le iurisditione sue et intrate sue, quale teneva et possedeva Pedro da Piaza al tempo della bona memoria dello illustrissimo quondam signore duca passato. Pertanto vi commettiamo et volimo che lo prefato messer Iacomo, overo qualunque suo legiptimo misso o procuratore, faciati mectere alla posessione et tenuta delli dicti luochi et gli faciati prestare in le mane debito iuramento et fidelitate, homagio et obedientia, et responderle delli fructi et intrate d'essi luochi. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xxiii augusti 1452.
Irius.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit: magistris intratarum extraordinariarum et hominibus Groparelli; item locis Gusani, Sarmati et domibus Boschi, et cetera. Data ut supra.
Irius.
Cichus.